Cronache di brumaio 1262

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Principato

Data

Duello di Magia!

• Dal discorso di Eumeo Pelagi, nevoso 1261: “Ed ora, dulcis in fundo... il benvenuto più grande che la città possa riservare, la scommessa che Venalia tutta conta di vincere, salutando un futuro radioso... Per mesi l'eccellente e bellissima Principessa Filomena Galatei ha inseguito un sogno ambizioso, il sogno per Venalia di poter sfoggiare non una sola scuola di magia, ma due! Elevandosi così sopra ad ogni altro Principato di tradizione arcana. Ammetto che ho avuto i miei dubbi, ammetto di non aver immediatamente sposato l'idea, ammetto ora... mia adorata Filomena, di fronte ai più nobili commensali, di aver avuto torto! Oggi apre i battenti il Circolo Ermetico di Candia, una scuola di magia in cui i maghi venali potranno studiare la solida tradizione arcana venale ma anche intraprendere studi più ambiziosi, incantesimi nuovi, con i maestri più rinomati. Un brindisi per il Barone Ermete Galatei, promettente nipote della nobilissima Filomena e Rettore del Circolo Ermetico di Candia, alla nuova scuola, alla principessa Filomena Galatei, alla magnanima e saggia Basilissa che così prontamente ne ha appoggiato l'apertura! Evviva!”

• dal discorso della Basilissa Desdemona Alcestidi alla sua Corte, il giorno della sua rinuncia al Trono delle Terre Spezzate: "Come vi avevo anticipato, perdere la disfida che il Barone Pelagi ci ha imposto per decidere se concedere la nuova scuola di magia a Filomena Galatei, a scapito de La Spina, ci ha messi in ridicolo agli occhi della maggior parte delle casate venali. Gli Alcestidi sono infuriati perché la reputazione de La Spina, tradizionalmente legata al loro nome, è stata infangata, i Galatei sono tronfi della loro vittoria e certamente ora seguono la volontà della vittoriosa Filomena Galatei..."

• dalla lettera di Eraclito, Rettore della Spina: "abbiamo perso alcuni studenti, alcuni eccellenti insegnanti se ne sono andati. Nonostante la mia nomina a Rettore della Spina, in chiaro contrasto con il precedente rettore Brito, un avvizzito, la scuola ha perso in prestigio rispetto al nascente ed agguerrito Circolo Ermetico di Candia"

Ser Albione Marziali, Accolito de La Spina

• dalla lettera di Castalia Serpentina, Maestra riconosciuta del Circolo Ermetico di Candia, alla Basilissa Desdemona Alcestidi, Principessa di Venalia: "Nonostante l'approvazione vostra e delle altre famiglie Baronali di Venalia del neonato circolo ermetico di Candia, la Spina si ritiene in diritto di agire nei nostri confronti come meglio crede e uno dei nostri migliori insegnanti, Dolone Calasteo è stato barbaramente malmenato da un gruppo di giovini accoliti della Spina, v'imploro d'intervenire e richiamare la Spina all'ordine"

• dalla lettera di Persefone, Maestra della Spina alla Basilissa Desdemona Alcestidi: "Vostra Serenissima Altezza, la scuola della Spina è al servizio della Casa Alcestidi sin dalla sua fondazione, non lasciate che il nome di una così magnifica istituzione sia macchiato da pubbliche reprimende, sapete bene che la naturale rivalità tra scuole di magia, non può che giovare alla dedizione delle giovini menti nello studio del Volere. Vi prego dunque di voler lasciare a noi Maestri la repressione degli eventuali eccessi, alla quale, statene certa, non mancheremo..."

• dalla lettera di Artemisia, Maestra riconosciuta del Circolo Ermetico, a Filomena Galatei, moglie dello scomparso Leandro Alcestidi Principe Abdicatario di Venalia, ospite presso la Corte di Sire Galdor Elentauron, Re di Neenuvar e Meridia: "Mia diletta Signora e benefattrice, vi scongiuro d'intercedere presso S.M. Galdor per un Suo manifesto atto di sostegno alla scuola che i suoi più valorosi seguaci contribuirono a fondare, il Circolo Ermetico di Candia. La situazione è vieppiù preoccupante e le violenze che i nostri maestri ed allievi hanno dovuto subire ad opera dei maghi della Spina si sono tragicamente intensificate. Gli accoliti della Spina non paiono avere remore e sono già quattro giorni che non abbiamo notizie del Maestro Cocito di Minio..."

• la risposta di Luthien da Neenuvar, Eldalieste dei Mahtaren: "S.M. Galdor esprime grande stima e ammirazione per il Circolo Ermetico di Candia e la sua pur breve tradizione di studio dell'Arte Arcana, libera dalla nefasta influenza degli stregoni avvizziti. Acconsente ad inviare presso di voi la Sua Corte per consigliarvi nella migliore gestione delle faccende che turbano il meritevole studio della magia."

• dalla lettera di Eraclito, Rettore della Spina, a S.M. Edoardo dei Castamanti, Re delle Terre Spezzate: "Vostra Maestà, oso rivolgermi a Voi secondo il saggio consiglio della mia nobilissima Signora la Basilissa Desdemona Alcestidi, per implorare il vostro sostegno alla scuola di Magia più importante del Vostro Regno. Dalla fondazione del Circolo Ermetico di Candia abbiamo dovuto subire ogni sorta di oltraggio! Ruberie di preziosissimi tomi di arte arcana, corruzione d'insegnanti e blandizie di giovani accoliti. Abbiamo la terribile impressione che gli sconsiderati fattucchieri del Circolo Ermetico godano dell'appoggio di Signori che solo la Vostra Maestà può superare! V'imploro pertanto di concedere a questa Scuola il Vostro Regale appoggio in modo che nulla sia più possibile osare ai nostri danni..."

• la risposta di Padre Crudele, Primo Inquisitore: "S.M. Edoardo è profondamente turbato da quanto riferite. Mi ha personalmente incaricato di approfondire la fondatezza delle vostre lamentele e proteggere l'istituzione che rappresentate da ogni forma di aggressione ed empietà. L'arte arcana ci è stata concessa dagli Dei perchè ne facciamo buon uso, non certo perchè sia sprecata in sciocche diatribe. Accertare che le scuole di magia delle Terre Spezzate indaghino i misteri della magia senza scivolare nell'empietà è compito della Devota Inquisizione ed è precisamente quello che sarà fatto. Che i Quattro vi accompagnino, Maestro..."

Riassunto di quanto accadde

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Le corti dei sette Principati si ritrovarono nei pressi de La Spina per tentare di risolvere l'accesa controversia sorta tra l'antica scuola di Magia venale e il novello Circolo Ermetico di Candia.Le due parti in animosa contesa erano almeno d'accordo su di una cosa: far condannare un figuro che aveva frequentato entrambe le accademie rivelandosi un allievo fallimentare. Il poveraccio sembrava un minus habens poi stupì tutti rivelandosi un terribile demonologo: strappò il cuore alla figlia con le nude mani ed evocò immonde creature, di cui solo con molta fatica si ebbe ragione, prima di essere finalmente abbattuto e giustiziato.

Mercenari osservano la strana porta che celava misteri della Spina

Intanto gli armati in giro di pelustrazione si imbatterono in un'oscura costruzione che celava chissà quale segreto. Fatto sta che ondate di aggressivi scheletri combattenti tormentarono le corti per tutta la giornata.

Sullo sfondo ebbe luogo una contesa per il seggio di Tabbia: il barone Giacomo Pelagi, designato suo signore in forza dell'editto di costituzione del regno, riuscì finalmente a strappare il controllo della città a Rapace Sagace, che lo deteneva dai tempi degli Avvizziti grazie a politiche fortemente populiste, anche se dovette digerire di conservare l'ex guitto come Siniscalco, giacché i concorrenti, i cavalieri Cèleri, non si rivelarono a loro volta degli stinchi di santo.

Alla fine della giornata, in cui battibecchi, accuse e presentazioni di presunte prove si succedettero tra gli esponenti delle due scuole di magia, il pubblico si ritrovò sostanzialmente diviso: di fronte a un eguale sostegno per l'una e l'altra fazione, Escanore Crudele, in nome del Re, sancì che i contendenti erano entrambi colpevoli di condotta indegna e li ammonì a interrompere prontamente le loro rivalità puerili e assumere il contegno che si attende dai maestri delle arti arcane.

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